Parigi (Francia), 25 mar. (LaPresse/AFP) – Ma, al di là di questi annunci, Xi Jinping ed Emmanuel Macron hanno insistito sulla difesa del multilateralismo, oggi abusato, in particolare dal presidente americano Donald Trump. "Nessun paese, per quanto potente, vincerà se il sistema multilaterale implode", ha ripetuto il capo dello stato francese. "In un momento in cui i bilanci del mondo sono spinti, la Cina e la Francia hanno una responsabilità: costruire l'equilibrio di domani", ha aggiunto. "Rimarremo fermamente impegnati nel multilateralismo", ha detto il presidente cinese, il cui Paese deve fronteggiare tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Macron, che si è dichiarato per "una forte partnership eurocinse, impostata su una base chiara, esigente e ambiziosa", ha deciso di invitare martedì mattina la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker per riunirsi con Signor Xi all'Eliseo. Ma l'Unione europea, mercato gigantesco e appetitoso, non ha una chiara linea politica contro Pechino e alcuni Paesi hanno già iniziato a cedere alle sirene cinesi, in particolare quelle delle "nuove strade della seta".
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