Altri 12 dispersi, 32 sopravvissuti. L'imbarcazione è stata soccorsa dalla guardia costiera spagnola. Dal primo gennaio i morti nella traversata della stessa tratta sono 744, il triplo rispetto allo scorso anno
Nuova strage di migranti nel Mediterraneo. Dodici, dieci uomini e due donne, sono morti nella traversata in mare per raggiungere la Spagna. Altri dodici risultano dispersi mentre trentadue sono stati trovati vivi, come riferito dalla Guardia costiera spagnola e dalla Croce Rossa.
Undici migranti sono stati trovati senza vita sull'imbarcazione, soccorsa a undici miglia nautiche a sud del faro di Sabinal vicino ad Almeria, mentre uno è morto dopo essere stato salvato, a quanto riferito dall'ospedale dove era stato portato. I migranti sarebbero originari dell'Africa subsahariana. Le persone soccorse sono state sbarcate ad Almeria.
La barca è stata ricercata "per due giorni" nel mare di Alboran, tra l'Andalusia e il nord del Marocco, fa sapere la guardia costiera spiegando che nulla indica che ci siano minori tra i morti o i sopravvissuti. Si cercano tre altre imbarcazioni nella zona con a bordo tra 50 e 55 migranti per ciascuna.
La Spagna è diventata questa estate la prima via d'accesso per i migranti illegali in Europa verso la Grecia e l'Italia. Secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), aggiornati al 16 dicembre, oltre 55.000 migranti sono arrivati in Spagna via mare dal 1 ° gennaio e 744 sono morti nella traversata, più di tre volte di più che nel 2017.
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