In gioco martedì 6 novembre ci sono tutti i 435 seggi della Camera e 35 dei 100 seggi del Senato. Saranno anche eletti i governatori di 36 Stati

A quattro giorni dalle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, i sondaggi prevedono molti testa a testa, ma anche che i democratici riprendano il controllo della Camera e restino a bocca asciutta al Senato. Il presidente Donald Trump ha alzato la pressione nel condurre la campagna elettorale a favore del suo Gop, incendiando ulteriormente la retorica per far sì che il suo partito non 'perda' il Congresso. In gioco, martedì 6 novembre, ci sono tutti i 435 seggi della Camera e 35 dei 100 seggi del Senato. Inoltre, saranno eletti i governatori di 36 Stati.

Attualmente i repubblicani hanno in mano il Senato con 51 seggi, rispetto ai 49 dei democratici. I Dem hanno il difficile obiettivo di difendere 26 seggi, contro i soli nove dei repubblicani. Per riavere invece il controllo della Camera, che hanno perso nel 2010, i democratici devono conquistare almeno 23 seggi ora in mano al Gop. Secondo la previsione di FiveThirtyEight.com, hanno l'84,5% delle chance di farcela alla Camera, ma solo il 15% al Senato.

Trump ha messo in agenda 10 comizi in cinque giorni attraverso otto Stati, in un tour de force per convincere gli americani a votare il Gop: Florida, Georgia, Indiana, Missouri, Montana, Ohio, Tennessee e West Virginia. Al centro dei suoi discorsi c'è in primis quella che lui definisce "l'invasione" della carovana di migranti centramericani, in viaggio verso il confine americano. Parlando di "teppisti molto cattivi e membri di gang", il magnate ha ordinato l'impegno di 5mila soldati alla frontiera e detto di pensare di aumentare il numero fino a 15mila. "Questo è fabbricare paura, è nella strategia di Trump da tempo", ha dichiarato a Cnn Tom Perez, presidente del Democratic National Committee.

Il controllo del Senato si gioca su una manciata di sfide, secondo gli analisti politici: in Arizona, Florida, Indiana, Missouri, Montana, Nevada, New Jersey, North Dakota, Tennessee, Texas e West Virginia. In Arizona corrono per sostituire il senatore Jeff Flake, repubblicano critico nei confronti di Trump che non si è ricandidato, le deputate democratica Kyrsten Sinema e repubblicana Martha McSally, ex pilota militare. Secondo la previsione di 538.com, Sinema vincerà con un ridotto vantaggio. In Florida, il senatore democratico uscente Bill Nelson vincerebbe di poco nella serrata sfida per la rielezione con il governatore repubblicano, Rick Scott. In Missouri, lo stesso sito prevede la vittoria probabile della senatrice democratica uscente Claire McCaskill, sconfiggendo il procuratore generale 38enne Josh Hawley. La senatrice democratica Heidi Heitkamp del North Dakota vincerebbe, per gran parte dei sondaggi, mentre per il senatore repubblicano uscente del Nevada, Dean Heller, è testa a testa con la sfidante democratica Jacky Rosen. Nel Texas storicamente repubblicano, il senatore Ted Cruz è impegnato in una competizione insolitamente accesa con l'astro nascente Dem, Beto O'Rourke, sebbene la gran parte delle previsioni lo dia vincente.

Sono invece due le sfide per la carica di governatore che più attirano l'attenzione. In Georgia, la democratica Stacey Abrams potrebbe diventare la prima donna nera a ricoprire l'incarico nella storia dello Stato, dopo che Oprah Winfrey è intervenuta nella corsa elettorale per appoggiarla. E in Florida il sindaco afroamericano di Tallahassee, Andrew Gillum, appoggiato direttamente dall'ex presidente Barack Obama, conduce una battaglia politica serrata con il discepolo di Trump, il deputato repubblicano Ron DeSantis.
 

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