Nuovo evento sismico nel Paese. Centinaia i feriti
Almeno 384 persone sono morte e circa 540 sono gravemente ferite a causa del potente terremoto e del successivo tsunami che hanno colpito l'isola indonesiana di Sulawesi. Il bilancio è ufficiale ma ancora provvisorio, mentre gli ospedali si affannano a curare i feriti e i soccorritori faticano a raggiungere le regioni colpite.
L'agenzia nazionale per i disastri ha fornito il bilancio ufficiale delle vittime, sottolineando che tutte sono morte a Palu e avvertendo che il numero pare destinato ad aumentare ancora. Un giorno dopo che lo tsunami ha colpito la città abitata da 350mila persone, i cadaveri sono stesi a terra vicino alla costa, molti parzialmente coperti. C'è intanto preoccupazione sulla sorte di centinaia di persone che si preparavano a partecipare a un festival in spiaggia, che sarebbe dovuto iniziare venerdì sera. Gli ospedali faticano ad accogliere tutti i feriti, molti vengono soccorsi all'aria aperta. E molti sopravvissuti aiutano a raccogliere i resti di chi è morto.
Lo tsunami ha seguito un forte terremoto, che ha fatto crollare edifici e spinto gli abitanti alla fuga in luoghi sopraelevati. Dopo che un allarme tsunami è stato emesso e poi revocato, un muro d'acqua si è schiantato sulla città, dove ci sono state diffuse interruzioni dell'energia elettrica. Drammatiche riprese dal tetto di un parcheggio sopraelevato a Palu, a circa 80 chilometri dall'epicentro del sisma, hanno mostrato edifici che crollavano sotto l'impatto delle onde, che entravano poi in una grande moschea.
La scossa di magnitudo 7.7 è stata più potente di quelle che hanno colpito ad agosto le isole indonesiane di Lombok a luglio e agosto, uccidendo centinaia di persone. Il presidente Joko Widodo ha annunciato la mobilitazione dell'esercito nella regione colpita, per contribuire a soccorrere le vittime e recuperare i cadaveri.
Si hanno pochissime notizie sulla situazione a Donggala, a nord di Palu, dove almeno una persona è morta: "Non abbiamo notizie da lì, è estremamente preoccupante. Vi vivono oltre 300mila persone, questa è già una tragedia, ma potrebbe peggiorare molto". Mentre le strade sono danneggiate, l'aeroporto principale di Palu è stato chiuso e secondo le previsioni non riaprirà prima di 24 ore, complicando gli aiuti.
La scossa iniziale si è verificata quando stavano per iniziare le preghiere della sera, nel più grande Paese a maggioranza musulmana del mondo, nel giorno della settimana in cui le moschee sono solitamente più piene. L'Indonesia si trova sulla 'Cintura di fuoco', zona dove terremoti ed eruzioni vulcaniche sono particolarmente frequenti. Nel dicembre del 2004 un devastante terremoto e maremoto colpirono la costa di Sumatra, e lo tsunami uccise 220mila persone di cui 168mila in Indonesia.
L'evento sismico è l'ultimo di una lunga serie che ha colpito il Paese questa estate. La scossa di magnitudo 6.4 del 29 luglio, che ha colpito in particolare l'isola di Lombok e ha causato 342 morti, è stata seguita da un'altra di magnitudo 5.9 il 9 agosto, una di 6.3 il 19 e una di 6.2 il 28.
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