Sale il numero delle vittime: almeno 135 sono civili. Forze di regime hanno lanciato il contrattacco

Sale a 246 morti il bilancio delle vittime di attentati suicidi e sparatorie nel sud della Siria. Lo ha comunicato il capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, spiegando che tra le vittime sono compresi 135 civili.

L'assalto è iniziato con un triplice attentato suicida nella città di Sweida, seguito da attacchi con armi da fuoco ed esplosivi nei villaggi a nord e a est. Una quarta esplosione ha colpito la capitale provinciale e ucciso degli abitanti nelle loro case. I jihadisti dell'Isis sono presenti in una zona desertica nel nordest di questa regione. Secondo i media di Stato siriani, le forze del regime hanno lanciato una contro-offensiva per respingere i terroristi.

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