Il partito bavarese "sorpreso" dalla minaccia di dimissioni del ministro degli Interni. Oggi incontro con la Merkel
Si tenta di ricucire lo strappo tra Csu e Cdu che rischia di far cadere il governo tedesco. Il disaccordo sulla questione migranti e, in particiolare, sui respingimenti al confine ha portato il ministro degli Interni Horst Seehofer (leader Csu) sull'orlo dielle dimissioni sia dalla poltrona di ministro, sia dalla carica di capo della Csu.
Dopo che nella tarda serata di ieri il ministro dell'Interno tedesco, Horst Seehofer, aveva offerto le sue dimissioni (da ministro degli Interni e come capo della Csu), questa mattina i toni si sono fatti più concilianti. La Csu, storico alleato della Cdu non sembra potersi permettere una storica rottura che, alle prossime elezioni bavaresi rischierebbe di trasformarsi in una rovinosa sconfitta a tutto vantaggio della estrema destra dell'Afd. Così, oggi, il primo ministro bavarese Markus Soder (Csu) è stato molto più disponibile a trattare: "Siamo pronti al compromesso, come bisogna essere in politica. Non c'è alternativa al governo con noi", ha spiegato Söder ammettendo di essere rimasto sorpreso dalle dichiarazioni del ministro. "Horst ci ha sorpreso tutti ieri", ha commentato.
E anche la Cdu smorza i toni: "Noi auspichiamo un accordo per una procedura comune", fanno sapere al termine di una riunione con Angela Merkel. Così, intorno alle 17 di oggi è prevista una riunione congiunta dei gruppi parlamentari Cdu/Csu (annunciata in un primo tempo, poi annullata e poi riannunciata) nel corso della quale dovrebbero incontrarsi Merkel e Seehofer.
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