Damasco: "Minacce Usa sono sconsiderata escalation". L'allarme Eurocontrol: "Rischio raid nel Mediterraneo orientale entro 72 ore"

Tensione altissima in Siria in seguito all'attacco chimico a Douma. Il presidente Usa Donald Trump ha invitato la Russia a prepararsi ai missili, dopo che Mosca ha fatto sapere di essere pronta a rispondere in caso di aggressione degli Stati Uniti, abbattendo i missili e distruggendo i siti di lancio.

"Le forze russe affronteranno qualsiasi aggressione degli Stati Uniti contro la Siria, intercettando i missili e colpendo le loro piattaforme di lancio", ha dichiarato l'inviato di Mosca in Libano, Alexander Zasypkin, secondo quanto riporta Russia Today. E Trump ha risposto: "La Russia promette di abbattere tutti i missili sparati sulla Siria. Preparati Russia, perché arriveranno, belli e nuovi e 'intelligenti'! Non dovreste essere alleati con un Animale che Uccide con i Gas, che uccide il suo popolo e si diverte a farlo!". 

 

Immediata la replica di Mosca, tramite la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova: "I missili intelligenti devono volare in direzione dei terroristi e non verso il governo legittimo" della Siria, "che lotta da molti anni contro il terrorismo internazionale sul suo territorio". Putin, a suo modo, ha cercato di placare gli animi: "La situazione nel mondo è sempre più caotica. Tuttavia speriamo che il buonsenso finirà per prevalere e che le relazioni internazionali prendano una direzione costruttiva, che il sistema mondiale diverrà più stabile e prevedibile". 

In ogni caso, da domani la Russia dispiegherà la sua polizia militare a Douma. "Un'unità della polizia militare russa sarà dispiegata da domani nella città di Douma, per garantire sicurezza, mantenere l'ordine e organizzare l'aiuto agli abitanti del posto", ha affermato il generale Viktor Poznikhir in conferenza stampa. La situazione nella regione della Ghouta orientale, ha aggiunto, è "completamente stabilizzata". Poznikhir ha inoltre accusato i Caschi bianchi (la Difesa civile siriana) di aver "inscenato davanti alle telecamere" l'attacco di Douma. "Operando esattamente come un'organizzazione terrorista, gli odiosi Caschi bianchi hanno ancora una volta messo in scena davanti alle telecamere un attacco chimico contro dei civili nella città di Douma", ha affermato il militare.

Dopo le minacce di Trump, è arrivata anche la reazione di Damasco. "Non siamo sorpresi da una tale sconsiderata escalation da un regime come quello degli Stati Uniti, che ha promosso e continua a promuovere il terrorismo in Siria", ha detto una fonte ufficiale del ministero degli Esteri, secondo quando ha riferito l'agenzia stampa statale siriana Sana.

A seguito di pericoloso botta e risposta, l'agenzia europea per il controllo del traffico aereo Eurocontrol ha diffuso un'allerta alle compagnie aeree, avvertendo del rischio di possibili azioni militari nel mar Mediterraneo orientale. "A causa del possibile lancio di attacchi aerei in Siria con missili aria-terra e/o da crociera nelle prossime 72 ore, e della possibilità di interruzioni intermittenti delle strumentazioni di navigazione radio di bordo, è necessaria adeguata valutazione nella pianificazione di operazioni di volo nel Mediterraneo orientale/area di Nicosia Fir", si legge nella comunicazione pubblicata sul sito web dell'organizzazione intergovernativa con sede in Belgio. Inoltre, Eurocontrol invita gli "operatori aerei a controllare "le NOTAMs rilevanti", cioé le 'Notice to Airmen', le comunicazioni agli operatori aerei.

Martedì, secondo i media, un cacciatorpediniere Usa si sarebbe diretto verso la città costiera siriana di Tartus, dove la Russia ha una base militare da cui avrebbe fatto alzare jet che avrebbero sorvolato varie volte la nave da guerra. Una mossa che ha certamente messo in allarme sia Mosca che Damasco.

E sempre martedì lo scontro è andato in scena al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove sia la bozza di risoluzione Usa su un'inchiesta sull'attacco che la versione russa sono state respinte.

Nel frattempo, Russia e Siria hanno entrambe chiesto che l'Opac (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche) mandi i suoi specialisti a Douma, proprio dove sarebbe stato usato il gas tossico, che secondo i soccorritori sul posto ha ucciso decine di persone. E l'organizzazione ha annunciato poi che invierà "a breve" i suoi esperti. L'Opac, tuttavia, non ha il mandato per identificare i responsabili degli attacchi chimici, ma solo per verificare se questo tipo di armi sia stato usato.

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