I media statali hanno negato ogni responsabilità del regime di Bashar al-Assad, denunciando una "farsa"

Un attacco con gas di cloro velenoso. È la nuova accusa contro il regime del presidente siriano Bashar al-Assad. I Caschi bianchi, che agiscono come primi soccorritori nelle aree controllate dai ribelli in Siria, sostengono che le forze governative sabato abbiano usato armi chimiche a Douma, l'ultima roccaforte dei ribelli nella Ghouta orientale, per il 95% tornata sotto il controllo di Assad. L'Osservatorio siriano per i diritti umani sostiene che dozzine di persone abbiano manifestato problemi respiratori. I bilanci delle vittime sono contraddittori; Raed al-Saleh, capo dei Caschi bianchi, ha parlato di 70 persone morte soffocate e centinaia con gravi sintomi, per altre Ong i numeri sarebbero anche maggiori, oltre cento.

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