Timore di una nuova escalation delle violenze in Medio oriente, ma nessuna dichiarazione congiunta sugli scontri avvenuti ieri al confine tra Israele e la Striscia di Gaza, con 16 palestinesi uccisi e quasi 1.400 feriti. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu chiude così la riunione d’emergenza convocata per discutere della situazione nella regione, dopo la “grande marcia del ritorno”: la protesta, organizzata da Hamas,per ricordare le terre espropriate da Israele nel 1948, sfociata nei gravi scontri con l'esercito israeliano. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto “un’indagine indipendente e trasparente” e i membri del Consiglio di Sicurezza invitano alla moderazione e alla riduzione delle tensioni da entrambe le parti. Intanto il presidente palestinese Abu Mazen ha proclamato per oggi un giorno di lutto nazionale
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