Lo annunciano il portavoce del Cremlino e il ministro degli esteri russo
Dopo l'annuncio dell'espulsione di 23 diplomatici russi dalla Gran Bretagna e l'appoggio di Francia e Stati Uniti a Londra, la risposta di Mosca non si è fatta attendere. Il Cremlino oggi ha denunciato la posizione "assolutamente irresponsabile" di Londra riferendosi alle sanzioni legate all'avvelenamento di una ex spia russa, Sergei Skripal, della figlia Yulia. A parlare è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti dopo l'annuncio del primo ministro britannico Theresa May di una serie di sanzioni contro la Russia, inclusa l'espulsione di 23 diplomatici.
Le misure di risposta "naturalmente non si faranno attendere", ha assicurato. "La decisione sarà presa dal presidente e non c'è dubbio che sceglierà la versione che meglio soddisfa gli interessi della Russia", ha detto ancora Peskov. "Siamo ovviamente preoccupati per questa situazione", ha sottolineato, aggiungendo che ha presentato "tutti i segni di provocazione". "La parte russa non ha nulla a che fare con l'incidente che ha avuto luogo a Salisbury", dove l'ex spia russa la figlia sono stati ricoverati il 4 marzo scorso in condizioni "critiche" dopo essere state vittime di avvelenamento, ha concluso Peskov.
Anche il ministro degli esteri Sergei Lavrov ha assicurato che le reazioni alle sanzioni della Gran Bretagna non mancheranno. Ai giornalisti dell'agenzia RIA, citata da Sky News, Lavrov ha confermato che presto arriveranno sanzioni per Londra, compresa l'espulsione dei diplomatici britannici.
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