Il 61enne trovato nei cespugli vicino a un bacino d'acqua. I sospettati sono la donna e il suo fidanzato francese e il movente potrebbe essere passionale

Il corpo smembrato e bruciato di un uomo italiano, Giuseppe De Stefani 61 anni, è stato trovato in Thailandia nei cespugli vicino a un bacino d'acqua nella provincia di Phichit, nel distretto di Bung Na Rang. Lo riportano i media locali, precisando che il ritrovamento del corpo risale a venerdì 19 gennaio e che l'uomo è stato identificato grazie a un tatuaggio che aveva sulla gamba. I suoi resti sono stati ritrovati parzialmente bruciati su alcuni copertoni.

Domenica la polizia ha perquisito la vicina casa della ex moglie thailandese, Rujira Eiumlamai, 38 anni: in questa occasione, sempre secondo i media locali, sarebbero stati trovati il passaporto scaduto dell'uomo e una macchia di sangue sul tappeto, sulla quale è stato realizzato il test del Dna, i cui risultati sono attesi in settimana. Il capo della polizia di Phichit, il maggiore generale Thawatchai Muannara, ha annunciato che Rujira e il suo fidanzato francese, che non è stato identificato, sono ricercati perché sospettati di omicidio. Si ritiene che i due siano fuggiti a bordo di una Toyota Yaris berlina.

Il responsabile della polizia di Bung Narang, il colonnello Chaisathien Maneejak, ha riferito che De Stefani e Rujira avevano vissuto insieme per un anno e lui era andato via a ottobre scorso. Sempre secondo la polizia, nel caso in cui venisse accertato che si sia trattato di omicidio il movente potrebbe essere passionale e legato a una disputa per soldi. La polizia ha anche trovato un biglietto, che pare sia stato scritto da De Stefani, in cui l'uomo condannava una non precisata "donna malvagia", sostenendo che aveva detto di amarlo per ottenere i suoi soldi. Sempre secondo notizie di stampa, pare che all'uomo francese fosse stato vietato di entrare in Thailandia, ma che lui fosse tornato entrando illegalmente dal confine con il Laos.

 

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