Il pontefice parlando alle autorità cilene nel Palacio de la Moneda di Santiago su decenni di episodi perpetrati da sacerdoti

Il programma del viaggio non ne faceva accenno, ma tutti se lo aspettavano e Papa Francesco non ha aspettato neanche un giorno per strappare il cerotto sulla ferita più profonda della chiesa cilena: decenni di episodi di pedofilia perpetrati da sacerdoti sotto l'occhio troppo indulgente dei vescovi. Oggi il Pontefice ha chiesto pubblicamente scusa a nome della chiesa cilena: "Non posso fare a meno di esprimere il dolore e la vergogna che sento davanti al danno irreparabile causato a bambini da parte di ministri della Chiesa – ha detto parlando alle autorità cilene nel Palacio de la Moneda di Santiago – Desidero unirmi ai miei fratelli nell'episcopato, perché è giusto chiedere perdono e appoggiare con tutte le forze le vittime, mentre dobbiamo impegnarci perché ciò non si ripeta".

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