Almeno 11 morti per le sparatorie avvenute ad Acapulco, in Messico, dove l'esercito è intervenuto per fermare le violenze di un gruppo di vigilantes locali. Tutto è iniziato con l'arresto da parte dell'autoproclamatasi forza di polizia di un giovane messicano, colpevole di avere tenuto un comportamento "offensivo verso la morale". Da qui è seguito un conflitto a fuoco che ha coinvolto i civili, i vigilantes e l'esercito. La polizia regolare messicana ha arrestato almeno 30 persone.

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