Gli Stati Uniti verso il riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello stato di Israele. Trump rompe gli indugi e, dando seguito agli annunci dei giorni scorsi, comunica al presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen la decisione con il contestuale trasferimento della ambasciata americana da Tel Aviv alla città santa delle tre religioni monoteiste. La Turchia aveva avvertito: "Gerusalemme è una linea rossa per i musulmani", Israele replica: "Quella è la nostra capitale da tremila anni" e si prepara a una "possibile rivolta palestinese". "Il riconoscimento - aveva commentato la Lega Araba - avrà ripercussioni non solo sulla situazione palestinese ma in tutta la regione araba e islamica".

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