Gli americani stanno prendendo misure estremamente dannose per sabotare i risultati dei negoziati sull'accordo sul nucleare"

Gli Stati Uniti sono "il nemico numero uno" dell'Iran e per questo la "resistenza è l'unica via". Lo ha dichiarato il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, parlando agli studenti nel cosiddetto 'Giorno nazionale della lotta contro l'egemonia', che si festeggia il prossimo 4 novembre. "Gli americani stanno prendendo misure estremamente dannose per sabotare i risultati dei negoziati sull'accordo sul nucleare", ha commentato l'ayatollah.

L'accordo nucleare, firmato nel 2015 tra Iran e il gruppo 5+1 (Usa, Russia, Regno Unito, Francia, Cina e Germania), per limitare il programma atomico di Teheran, resta in stallo a causa delle ultime misure di Washington: lo scorso 13 ottobre il presidente americano Donald Trump ha minacciato di voler abbandonare il patto se non verranno corretti alcuni difetti, ipotesi rifiutata dall'Iran. 

Il leader iraniano ha fatto inoltre riferimento alle recenti dichiarazioni di Trump in cui ha definito l'Iran "una nazione terrorista". "Questo commento assurdo indiche che gli americani non solo sono il nemico principale dell'Iran ma mostrano l'ostilità e l'inimicizia verso l'intera nazione iraniana", ha spiegato. 

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