(LaPresse) Un convoglio dalle Nazioni Unite e dell’organizzazione no-profit Syrian Arab Red Crescent sono entrati nel sobborgo di Ghouta, nei pressi di Damasco, portando cibo e assistenza sanitaria a 40mila persone per la prima volta dal giugno 2016. La città è stretta dall’assedio delle forze governative che ha spinto i residenti sull’orlo della carestia. Secondo un portavoce Unicef, sarebbero almeno 1200 i bambini che soffrono di malnutrizione, mentre altri 1.500 sarebbero a rischio.

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