Il razzo ha raggiunto un'altitudine di circa 770 km percorrendo in circa 19 minuti una distanza di 3.700 km
Nuova provocazione di Pyongyang a quattro giorni dall'approvazione di nuove sanzioni da parte dell'Onu. La Corea del Nord ha lanciato un missile che ha sorvolato il Giappone finendo poi nell'Oceano Pacifico. Lo riferiscono funzionari sudcoreani e giapponesi, aggiungendo che il razzo è atterrato a circa 2mila km (1.240 miglia) a est di Hokkaido.
Il missile ha raggiunto un'altitudine di circa 770 km percorrendo in circa 19 minuti una distanza di 3.700 km, sufficiente da raggiungere l'isola di Guam.
L'esercito statunitense ha dichiarato poco dopo il lancio di aver individuato un missile balistico a medio raggio, sostenendo, tuttavia, che questo non rappresentava una minaccia per l'America del Nord o il territorio Usa di Guam, che si trova a 3.400 km dalla Corea del Nord.
Nonostante Washington cerchi di ostentare tranquillità, in ogni caso, la nuova operazione, avvenuta a quasi due settimane di distanza dal test di una bomba all'idrogeno, non fa che accrescere la tensione (già alta) tra il regime e il resto del mondo.
Proprio ieri Pyongyang aveva fatto sapere di voler "affondare" il Giappone e ridurre in "cenere e buio" gli Stati Uniti. E sembra si stia preparando a farlo davvero.
LA CONDANNA INTERNAZIONALE. "In Russia siamo profondamente preoccupati per questi lanci provocatori, che stanno ulteriormente alimentando le tensioni. Dimostrare chiaramente che la nostra posizione è che lanci del genere sono inaccettabili è la cosa più concreta che possiamo fare al momento", dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "A giudicare dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, questo è un punto di vista unanime che unisce i membri del Consiglio di sicurezza", ha aggiunto Peskov. A seguito del nuovo test missilistico, su richiesta di Stati Uniti e Giappone, è stata convocata una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, che si terrà secondo fondi diplomatiche a partire dalle 15 ora locale, le 21 di stasera in Italia.
Anche la Francia condanna l'ultimo test missilistico e ribadisce di essere "pronta a lavorare, in particolare con il Consiglio di sicurezza dell'Onu e con l'Unione europea, per rafforzare le misure che aiuteranno il regime di Pyongyang a realizzare che non ha interesse a un'escalation" e ad arrivare "al tavolo dei negoziati".
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