Con il ritorno della Guardia Costiera Libica a pattugliare l'area di sua competenza, le navi delle Ong non hanno vita facile a largo delle coste libiche. Nel pomeriggio di ferragosto La Golfo azzurro della Proactiva Open Arms ha lanciato l'allarme: "Minacciano di spararci contro se non li seguiremo nelle loro acque territoriali, è un sequestro in piena regola", ha denucniato via Twitter Oscar Camps, rappresentante della Ong spagnola. Secondo altre fonti la Golfo Azzurro è stata solamente invitata dai libici ad allontanarsi dalla loro zona Sar. Nella complessità della vicenda a gioire è stata la C star, l'imbarcazione dell'organizzazione di estrema destra "Defend Europe" che nel tentativo di contrastare l'arrivo dei migranri in Europa, marca a vista e tallona le navi delle Ong in azione. E' toccato prima all'Aquarius, l'unità navale di Sos Mediterranée, e poi proprio alla Golfo Azzurro, che si è trovata messa alla strette da un parte dalla C Star e dall'altra dalle unità navali di Tripoli. Quando la situazione è precipitata con lo scontro tra gli attivisti della Proactiva e la Guardia Costiera libica, la C Star ha cantato vittoria: " Un capitano della Guardia Costiera libica ci ha contattati e ha dichiarato che loro hanno il nostro stesso obiettivo. Abbiamo offerto la nostra cooperazione», hanno fatto sapere dall'organizzazione di destra.

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