Secondo l'esperta Suzanne DiMaggio, Kim starebbe prendendo seriamente in considerazione un cambiamento di rotta
Kim Jong-un verso un ritorno al dialogo con gli Stati Uniti. Secondo Suzanne DiMaggio, massima esperta americana di nucleare che ha contribuito a organizzare i colloqui informali tra Washington e Pyongyang, la Corea del Nord starebbe prendendo seriamente in considerazione un cambiamento di rotta, indirizzandosi verso la distensione dei rapporti con gli Usa. A dare una spinta alla presunta svolta del regime, spiega DiMaggio in un'intervista esclusiva al South China Morning Post, l'ultimo test sul missile intercontinentale. Un lancio portato a termine con successo che avrebbe dato nuova fiducia a Kim e accresciuto, nella sua ottica, il potere negoziale del Paese.
Per l'esperta gli Stati Uniti dovrebbero sfruttare questo momento favorevole portando avanti una doppia strategia di "massima pressione e impegno" per intraprendere nuovi colloqui con Pyongyang, rafforzando allo stesso tempo le proprie mosse con la minaccia di eventuali sanzioni.
"La migliore scommessa sarebbe quella di concentrarsi sulla prevenzione per evitare ulteriori sviluppi delle capacità dei missili intercontinentali di Pyongyang, ad esempio attraverso un accordo che sospenda test nucleari e missilistici", afferma la negoziatrice.
"I nordcoreani – prosegue – riconoscono che devono prendere alcune decisioni a breve termine e stanno esplorando possibili opzioni". "Sembrano aver capito che ad un certo punto dovranno impegnarsi per ridurre le tensioni perché ci stiamo avvicinando rapidamente a un punto di crisi".
Sebbene l'obiettivo della denuclearizzazione della penisola coreana non debba essere abbandonato, per DiMaggio, tuttavia, "bisogna essere realistici e metterlo da parte, almeno nel breve periodo". Più sensato, invece, “concentrarsi sulla riduzione delle tensioni e cercare di dissuadere la Corea del Nord dall'utilizzare e sviluppare le proprie armi nucleari".
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