L'ospedale dove è ricoverato il bimbo ha chiesto nuova udienza all'Alta Corte

Per la famiglia di Charlie Gard "la lotta non è finita". Il messaggio è stato postato sull'account Twitter @charliesfight dai genitori del bimbo di 9 mesi, Connie Yates e Chris Gard, che hanno ringraziato i loro sostenitori in tutto il mondo per il sostegno alla loro campagna che punta a far sottoporre il piccolo a una terapia sperimentale. Una petizione da consegnare al Great Ormond Street Hospital ha raggiunto le 350.000 firme. "Un grazie enorme a tutti voi che sostenete e diffondete la storia di Charlie! Per favore continuate! La lotta non è finita  #charliegard", si legge in uno dei tweet. L'ospedale pediatrico londinese ha chiesto una nuova udienza all'Alta Corte "alla luce di indicazioni per un potenziale trattamento della sua condizione". I ricercatori dell'ospedale vaticano Bambin Gesu'ieri hanno indicato una terapia a base di deossinucleosidi, molecole simili ai 'mattoni' del Dna. Nel documento diffuso si afferma, sulla base di studi già comparsi su riviste scientifiche e di dati ancora non pubblicati, che queste molecole sono in grado di superare la barriera emato-encefalica, quella che separa i vasi sanguigni dal  cervello, e quindi di avere effetto sull'encefalopatia che ha colpito il piccolo.

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