L'ambasciatrice alle Nazioni unite Haley punta il dito contro la Cina: "Sia più dura con il regime"
L'ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni unite, Nikki Haley, ha dichiarato che il suo Paese è pronto a utilizzare qualsiasi mezzo come deterrente per la Corea del Nord, inclusi i mezzi militari, se sarà costretto.
Gli Stati Uniti, inoltre, presenteranno nei prossimi giorni una risoluzione per rendere più rigide le sanzioni delle Nazioni unite contro il Paese, in risposta al lancio di un missile intercontinentale. Haley ha sottolineato che gli Usa non "guardano solo alla Corea del Nord", ma a "qualsiasi Paese che voglia far affari" con Pyongyang.
Washington, ha aggiunto Haley, non accetterà alcuna "versione annacquata" della sua proposta. Nel discorso al Consiglio di sicurezza Onu, l'ambasciatrice si è rivolta direttamente alla Cina, ricordando che il Paese rappresenta il 90% degli affari con la Corea del Nord e chiedendole di essere più dura nei confronti del regime del dittatore Kim Jong-un.
L'ultimo lancio di missile balistico è "una flagrante violazione" delle risoluzioni Onu ed è "inaccettabile", ha dichiarato in risposta l'ambasciatore cinese alle Nazioni unite, Liu Jieyi. Ma ha continuato a chiedere "a tutte le parti coinvolte di procedere con moderazione, evitare azioni provocatorie, retorica belligerante, dimostrando la volontà di dialogo incondizionato e lavorando attivamente assieme per disinnescare la tensione".
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