(LaPresse) Disastro ambientale in Israele. Delle acque di scarico tossiche hanno devastato circa 20 km di territorio. L'inondazione è iniziata venerdì scorso (30 giugno) quando un serbatoio di 60 metri di altezza di una fabbrica di fosfati è parzialmente crollato, facendo defluire 100 mila metri cubi di acqua di scarico altamente acida nel letto del fiume Ashalim. Il corso tossico ha attraversato una parte del deserto distruggendo tutto quello che ha trovato sul suo cammino lasciando una striscia marrone e un odore nauseabondo. Il governo israeliano ha aperto un'inchiesta contro la Israel Chemicals, produttrice leader di potassio e fertilizzante proprietaria dell'impianto.
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