(LaPresse) Erano iraniani e dell’Isis i killer del duplice attentato di mercoledì in Iran che ha provocato tredici morti tra il Parlamento di Teheran e il Mausoleo di Khomeini. Il Califfato ha pubblicato le foto dei cinque terroristi e anche le autorità della Repubblica Islamica hanno confermato che si tratta di jihadisti iraniani tornati dall'Iraq e dalla Siria dove avevano militato nelle fila dello Stato Islamico. Intanto scoppia la polemica tra la Casa Bianca e il governo di Teheran, accusato da Trump di aver provocato l’attentato con il suo sostegno al terrorismo. “Parole ripugnanti” le ha definite il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Zarif. 

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