La tensione diplomatica tra Francia e Russia è diventata sempre più evidente negli ultimi mesi

 Incontro domani a Parigi tra il presidente francese Emmanuel Macron e il leader russo Vladimir Putin con l'obiettivo di limare le tensioni nate tra i due Paesi negli ultimi mesi. Si tratta della prima visita bilaterale di Putin in Francia in cinque anni e il primo capo di Stato che Macron riceve da quando è entrato all'Eliseo il 14 maggio.
La tensione diplomatica tra i due Paesi è diventata sempre più evidente negli ultimi mesi, segnata dalle differenti posizioni sulla crisi in Ucraina e sulla Siria. Tra i due leader, poi, non pare esserci grande sintonia dopo che, durante la campagna presidenziale francese, Putin non ha nascosto la sua preferenza per la candidata dell'ultradestra, Marine Le Pen, ricevuta anche al Cremlino.
In questo contesto, Parigi e Mosca hanno trovato una scusa per cercare di limare le tensioni con l'apertura della mostra a Versailles che ha come tema il viaggio fatto nel 1717 dall zar Pietro il Grande in Francia, che segnò il ripristino delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Putin e Macron inaugureranno domani la mostra, dopo un breve incontro bilaterale e un pranzo insieme alle due delegazioni a cui seguirà una conferenza stampa congiunta.

All'ordine del giorno del colloquio privato ci sono le questioni più spinose che nei mesi hanno allontano i due Paesi: Ucraina e Siria.
Da parte francese, Macron ha intenzione di mantenere la posizione ripetuta durante la campagna elettorale, quella cioè della necessità di dialogare con Mosca mostrandosi però fermi sulle proprie idee. Lo stesso presidente ha dichiarato ieri, al termine del vertice del G7 a Taormina, che sarà molto 'esigente' con Putin ma che è meglio avere contatti con Mosca per portare avanti questioni dell'agenda internazionale. L'Ucraina, che ha portato alle sanzioni occidentali contro la Russia dopo l'annessione della Crimea, continua a essere punto di scontro tra Parigi e Mosca. Una distanza che si percepisce anche sulla questione siriana dove la Francia difende l'importanza della cacciata di Bashar al Assad che però è alleato della Russia. Macron inoltre considera un fallimento delle democrazie più sviluppato non riuscire a influenzare una transizione politica siriana, Paese dove Russia, Iran e Turchia spadroneggiano.

Il futuro dell'Unione europea, le relazioni bilaterali, la lotta al terrorismo e altre crisi regionali come la Libia e l'Iraq completeranno gli argomenti in agenda della visita che sarà anche un'opportunità di avvicinamento personale tra Macron e Putin dopo che il leader russo ha chiamato il neo presidente francese per congratularsi per l'elezione solo tre giorni dopo la vittoria. In quell'occasione, il presidente russo ha invitato a "superare la sfiducia reciproca" facendo riferimento alla denuncia da parte della campagna di Macron di attacchi hacker provenienti da Mosca.

Il viaggio in Francia del leader russo si concluderà a Parigi dove visiterà il nuovo centro ortodosso realizzato lungo la Senna grazie a fondi russi. Un momento simbolico dato che Putin aveva previsto di inaugurarlo nell'ottobre del 2016 ma aveva sospeso la visita nel mezzo alla crescente tensione con l'allora presidente francese François Hollande dopo gli attentati nella città siriana di Aleppo. Quello fu il punto più critico nelle relazioni tra i due Paesi che domani Putin e Macron cercheranno di superare.
Per il neo presidente francese sarà inoltre un nuovo passo in avanti dal punto di vista diplomatico dopo l'incontro con i leader mondiali prima a Bruxelles per il vertice Nato e poi a Taormina per il G7.
 

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