Bashar al-Assad va al contrattacco e respinge le accuse dell’Occidente sull’attacco chimico del 4 aprile nella provincia di Idlib in cui sono morte 85 persone, attribuito all'esercito di Damasco . "È una montatura, al 100 per cento, abbiamo consegnato tutte le armi chimiche in base all’accordo con l’Onu del settembre 2013 e anche se le avessimo ancora non le useremmo" ha detto il presidente siriano in un'intervista a France Presse . "Gli Stati Uniti usano il negoziato per favorire i terroristi nel nostro paese" l'affondo poi di Assad che dice sì a una commissione d'inchiesta internazionale ma imparziale e non condotta da paesi che la sfruttino a fini politici

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