Le autorità hanno confermato che il sospettato era arrivato in Svezia nel 2014
Il presunto autore dell'attentato di Stoccolma, il 29enne uzbeko la cui richiesta di asilo era stata respinta, ha confessato la propria responsabilità e di appartenere allo Stato islamico. "Ho investito degli infedeli", avrebbe dichiarato l'uomo dicendo di aver ricevuto ordini diretti da membri del gruppo jihadista in Siria e invocando la fine dei bombardamenti nel Paese in guerra, secondo quanto ha riferito Aftonbladet senza citare fonti. Questa testata, così come Expressen, ha identificato il 39enne come Rakhmat Akilov.
Le autorità hanno confermato solo che il sospettato era arrivato in Svezia nel 2014, che la sua richiesta di asilo era stata respinta due anni dopo e che da febbraio era ricercato dalla polizia per essere espulso. L'uomo aveva un recapito postale a nord di Stoccolma, ma secondo i tabloid viveva in un sobborgo della zona meridionale con altri uzbeki, in un appartamento dove la polizia ha effettuato perquisizioni e fermato diverse persone sabato. Lì ha trascorso le ore precedenti l'attacco, collegando il suo telefono a una rete wireless, secondo Aftonbladet.
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