Nonostante le pressioni, il candidato conservatore non molla

Dopo il caos si apre una strada. I conservatori sembrano avere trovato una via d'uscita alla crisi in Francia, decidendo all'unanimità nella riunione del comitato politico del partito Les Republicains di appoggiare la candidatura di François Fillon alle presidenziali del 23 aprile e del 7 maggio. Alain Juppé non correrà per l'Eliseo al posto dell'attuale candidato Fillon scelto con le primarie: ad annunciarlo è stato lui stesso stamattina. E Fillon, nonostante le pressioni a farsi da parte a causa dello scandalo sugli impieghi fittizi della moglie Penelope e dei figli, ha tenuto duro, continuando a ribadire che non intendeva lasciare e incassando stasera l'appoggio del partito.

Forte delle migliaia di sostenitori che è riuscito a raccogliere ieri a piazza del Trocadero a Parigi, vicino alla Torre Eiffel, all'attesa riunione del comitato politico del partito di stasera ha ribadito la sua posizione: "non esiste un piano B". E anzi ha invitato il partito a riunirsi intorno alla sua candidatura, dicendo che era proprio la decisione di Juppé a dimostrare che un piano alternativo non esiste.

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