Scarsa fiducia nella polizia malese, secondo l'ambasciatore di Pyongyang
– "Sono passati sette giorni dall'incidente ma non c'è alcuna prova chiara della causa della morte e al momento non possiamo avere fiducia nell'indagine della polizia malese". Così l'ambasciatore della Corea del Nord in Malesia, Kang Chol, in riferimento all'omicidio del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong Un, Kim Jong Nam, avvenuto lunedì scorso all'aeroporto di Kuala Lumpur.
L'ambasciatore, che oggi è stato convocato dal ministero degli Esteri della Malesia proprio per chiedere chiarimenti su precedenti dichiarazioni in cui aveva messo in dubbio l'imparzialità delle indagini malesi, ha aggiungento che mentre le autorità della Malesia hanno identificato la vittima come Kim Jong Nam, l'ambasciata nordcoreana ha sempre identificato la vittima solo come Kim Chol, sulla base del passaporto che l'uomo portava con sé.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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