'Il Messico si rispetta' e 'Uniti siamo invincibili' si leggeva su alcuni cartelli

Migliaia di persone sono scese in strada in diverse città del Messico per protestare contro il presidente Usa Donald Trump e le sue politiche contro il Messico, in una dimostrazione di unità nazionale. 'Il Messico si rispetta' e 'Uniti siamo invincibili' si leggeva su alcuni cartelli nelle manifestazioni a Città del Messico, con diverse bandiere messicane che sventolavano. Alcuni dimostranti portavano anche cartelli in inglese con messaggi come 'Friends, not borders', cioè 'Amici, non frontiere', in risposta ai piani di Trump di costruire un muro al confine tra Messico e Stati Uniti e farlo pagare al Messico, e rimpatriare in Messico milioni di immigrati che si trovano negli Usa. In alcuni cartelli Trump veniva definito "narcisista e psicopatico", mentre altri lo paragonavano ad Adolf  Hitler. Le marce erano state convocate da oltre 70 organizzazioni della società civil con lo slogan 'Vibra Mexico', adottato anche come hashtag di riferimento. Oltre che a Città del Messico, si è sfilato a Merida, Villahermosa, Guadalajara, Monterrey, Hermosillo, Colima, Leon e Irapuato e Morelia. Tra le ong e istituzioni educative aderenti all'iniziativa c'erano Amnesty international, l'Università autonoma del Messico e il Centro de Investigacion y Docencia Economicas (Cide).

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