Ha espresso dubbi sull'ipotesi che Mosca abbia interferito nelle elezioni
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha citato il fondatore di WikiLeaks Julian Assange per esprimere dubbi sulle rilevazioni delle agenzia d'intelligence Usa secondo cui la Russia avrebbe interferito nelle elezioni presidenziali americane. "Julian Assange ha detto 'anche un 14enne potrebbe aver hackerato Podesta, perché il Democratic National Committee è stato così sventato? Ha anche detto che i russi non gli hanno dato le informazioni", ha affermato Trump.
Le email di Podesta, manager della campagna della democratica Hillary Clinton per le presidenziali americane, sono state diffuse da WikiLeaks durante la corsa alle elezioni. Le agenzie d'intelligence Usa hanno concluso che la violazione e la diffusione delle email dello staff del partito democratico siano state ordinate dal Cremlino, orchestrate per portare il repubblicano alla Casa Bianca.
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