L'aggressore ucciso dalla polizia era un rifugiato somalo e studiava nell'università vicina

Torna la paura negli Stati Uniti. Un giovane ha attaccato il campus della Ohio State University a Columbus, provocando nove feriti, ed è stato poi ucciso dalla polizia. Fonti di polizia, citate da Cbs e Nbc, hanno identificato il giovane come Abdul Razak Ali Artanm, che sarebbe di origini somale. Differentemente da quanto si credeva in un primo momento, quando si pensava a una sparatoria visto che l'università aveva avvertito su Twitter della presenza di uno 'active shooter', è emerso che l'uomo ha agito soltanto con una macchina, con cui ha provato a investire delle persone, e con un coltello da macellaio.

A spiegare la dinamica, per come è stata ricostruita, è stato il portavoce dell'università dell'Ohio, Ben Johnson, parlando in conferenza stampa a emergenza terminata. Il giovane, la cui identità non è stata ancora confermata ufficialmente, ha investito un gruppo di persone nel campus con il suo veicolo, poi è sceso e ha cominciato ad aggredire in modo indiscriminato con il coltello, facendo scattare l'allarme.

Il movente non è noto ma le autorità non escludono nessuna ipotesi. Secondo la Cbs neppure quella di terrorismo jihadista, anche se finora l'assalitore non è stato legato a nessun gruppo. Secondo fonti della Nbc, l'aggressore è un rifugiato somalo che studia proprio nell'università attaccata: avrebbe lasciato la Somalia insieme alla sua famiglia nel 2007; poi avrebbe vissuto in Pakistan e nel 2014 sarebbe arrivato negli Stati Uniti come residente permanente. Il giovane è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da un agente della polizia dell'università: secondo il presidente dello stesso ateneo, Michael Drake, la rapida risposta della polizia ha evitato "una tragedia maggiore". I nove feriti, che non sono in pericolo di vita, vengono curati in diversi ospedali di Columbus, che è la capitale dell'Ohio.

Gli inquirenti, fra cui c'è anche l'Fbi, secondo i media locali seguono adesso la pista del veicolo dell'aggressore e della sua residenza. Inizialmente si erano diffuse voci di un secondo assalitore ma, dopo diverse perquisizioni, le autorità sono giunte alla conclusione che l'aggressore ha agito da solo.

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è stato informato degli sviluppi legati all'accaduto dalla consigliera per la sicurezza nazionale Lisa Monaco. E il presidente eletto Usa, Donald Trump, ha trasmesso i suoi "pensieri e preghiere" per quanto accaduto tramite un post su Facebook, in cui ha ringraziato "il lavoro eccellente" e la "rapidità" della squadra dell'università e del resto dei servizi di emergenza. Dal canto suo il governatore dell'Ohio, il repubblicano John Kasich, si è pronunciato su Twitter sull'accaduto: "I pensieri e preghiere dell'Ohio vanno alla comunità della Ohio State. State al sicuro, ascoltate i servizi di emergenza", ha scritto. Il campus dell'università dello Stato dell'Ohio è uno dei più grandi del Paese, con circa 60mila studenti.
 

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