La squadra di transizione ha smentito la volontà di creare un database
La squadra per la transizione del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha smentito sia stata pianificata la creazione di una base di dati dei musulmani che vivono nel Paese. "Il presidente eletto Donald Trump non ha mai appoggiato la creazione di una base di dati o alcun tipo di sistema per controllare le persone sulla base della loro religione, dire il contrario è completamente falso", ha affermato il portavoce Jason Miller in un comunicato. Nel novembre 2015, quando i giornalisti gli chiesero se le sue previste misure per 'controllare' i musulmani nel Paese comprendessero anche un registro, Trump aveva risposto: "Certamente, lo farei, assolutamente".
Miller, tuttavia, ha negato che il magnate abbia sostenuto la creazione di un registro dei musulmani, ma ha ricordato che l'ex presidente George W. Bush ne promosse uno per gli immigrati provenienti da Paesi con alta attività terroristica. Inoltre, il portavoce ha aggiunto che i piani di Trump in questo ambito si conosceranno una volta che avrà assunto l'incarico di presidente, il 20 gennaio prossimo.
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