Questo è il primo verdetto finale per le accuse legate all'uccisione di dimostranti nel 2012

Un tribunale egiziano ha condannato la pena di 20 anni di carcere all'ex presidente Mohammed Morsi, primo verdetto finale per le accuse legate all'uccisione di dimostranti nel 2012. Lo hanno fatto sapere fonti giudiziarie. Morsi, primo presidente democraticamente eletto nel Paese dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak e poi deposto dalle forze armate nel 2013, è accusato anche in altri processi, tra cui per spionaggio, per aver cospirato con il gruppo palestinese Hamas, per aver organizzato un'evasione di vertici dei Fratelli musulmani da un carcere nel gennaio 2011 durante le rivolte contro Mubarak.

 

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