L'affluenza sul 45%, la consultazione non è valida. Ma il 95% è contro le quote volute dall'Ue, il premier: Risultato eccezionale

Secondo le previsioni, l'affluenza al referendum in Ungheria sulle quote Ue per la redistribuzione dei migranti sarà del 45%. Ad affermarlo è il deputato Gergely Gulyas, membro del partito Fidesz del premier Viktor Orban, promotore della consultazione per respingere le quote. Perché il referendum sia legalmente valido è necessario il raggiungimento del quorum del 50%. Sempre Gulyas ha previsto che il 95% di quanti hanno votato si sia espresso contro le quote. Una stima che trova conferma nei sondaggi condotti dal think tank Nezopont, per cui il 95% di quanti hanno votato al referendum sulle quote Ue per la redistribuzione dei migranti si è espresso contro di esse. "Quale che sia il risultato e l'affluenza alle urne, il referendum ungherese è un colpo all'Unione europea", il commento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, "se l'Europa non si dimostra all'altezza di rispondere sui problemi dell'immigrazione, mette a rischio il proprio futuro. Se non dà risposte a questo problema non ce la fa. Lampedusa è un concentrato di questa questione". I risultati sono attesi mercoledì.

Quello al referendum è stato un risultato "straordinario", è il commento di Orban, secondo cui, anche se non è stato raggiunto il quorum, l'Unione europea non può ignorare che più del 98% di coloro che si sono recati alle urne ha scelto il 'no' alla redistribuzione dei migranti. "Abbiamo raggiunto un risultato eccezionale", il commento del premier ungherese.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata