Farnesina: Non risultano italiani coinvolti. Bomba era nascosta in un bidone della spazzatura. Polizia: Nessuna rivendicazione

Notte di terrore a New York, dove 29 persone sono state ferite da una esplosione nella zona di Chelsea, sull'isola di Manhattan, a due giorni dall'arrivo di tutti i leader mondiali per la 71esima assemblea generale delle Nazioni unite, che si svolge a pochi chilometri di distanza.

L'ESPLOSIONE. Un ordigno è esploso alle 20.30 ora locale, le 2.30 in Italia. L'esplosione è avvenuta tra la 23esima strada e la sesta Avenue, proprio davanti alla sede della Associated Blind Housing, che offre accoglienza, formazione e altri servizi per ciechi. Delle ventinove persone rimaste ferite, riferiscono i vigili del fuoco, 24 sono state portate in ospedale. Tra loro un ferito grave. Nessuno, però, ha fatto sapere il sindaco Bill De Blasio, in pericolo di vita. Gli altri cinque hanno subito lesioni lievi, principalmente a causa dei vetri esplosi. "C'era tanto fumo e molto caos. Autobus che andavano contromano, locali che chiudevano frettolosamente, tutto ha chiuso subito", è la testimonianza raccolta dalla Cnn di una persona che si trovava nei pressi del luogo dell'esplosione.

POLIZIA: NESSUNA RIVENDICAZIONE. "Non c'è stata alcuna rivendicazione sull'esplosione di Chelsea e non stiamo scartando nessuna ipotesi per capire quale sia il movente e gli autori". Lo ha dichiarato il capo della polizia di New York, James O'Neil, in una conferenza stampa congiunta con il sindaco Bill de Blasio. O'Neil ha precisato che gli agenti stanno continuando a raccogliere prove sia sul luogo dell'esplosione sia nella zona dove è stato trovato il secondo ordigno.

 

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