Gli hacker sarebbero entrati in 56 account di posta elettronica

La Procura di Seul ha accusato hacker della Corea del Nord di aver cercato di entrare, in alcuni casi con successo, nelle e-mail di 90 funzionari del governo, agenti di sicurezza, esperti e giornalisti sudcoreani.

Gli hacker del regime di Kim Jong-un avrebbero forzato la posta elettronica tra gennaio e giugno grazie a una tecnica conosciuta come 'spear phishing', consistente nell'inviare false mail da un account credibile, secondo quanto ha fatto sapere la procura in una nota.

Le vittime dell'hackeraggio sono alti funzionari dei ministeri degli Esteri, Difesa, Unificazione, e giornalisti legati a questi ministeri a Seul, oltre ad alcuni investigatori esperti sulla Corea del Nord. Secondo la procura, gli hacker avrebbero violato 56 account di posta elettronica. Il governo della Corea del Sud ha aperto un'inchiesta per stabilire se siano stati sottratti anche segreti di Stato.

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