Due giovani sono stati uccisi a Minneapolis e Baton Rouge
Mapping Police Violence è un collettivo di ricercatori americani che raccoglie ed elabora i dati sui casi di afroamericani uccisi dalla polizia negli Stati Uniti. Quanto emerge dalle loro analisi è particolarmente significativo dopo la morte di due giovani a Minneapolis e Baton Rouge e l'uccisione di agenti in un corteo contro la polizia a Dallas.
– Nel 2015, gli afroamericani uccisi dalla polizia sono stati almeno 346.
– Per gli afroamericani, la probabilità di essere uccisi dalla polizia è tre volte maggiore che per i bianchi.
– Nel 2015, il 30% degli afroamericani uccisi dalla polizia era disarmato; tra i bianchi, lo era il 19%.
– Nel 2016, meno di un terzo degli afroamericani uccisi dalla polizia era sospettato di un crimine violento ed era ritenuto armato (il 31%).
"Mentre alcuni hanno puntato il dito contro la criminalità violenta come responsabile della violenza della polizia in alcune comunità, i dati mostrano che gli alti livelli di criminalità violenta nelle città non sembrano rendere più o meno probabile che i dipartimenti di polizia uccidano persone", afferma un rapporto dell'ong, "negli ultimi anni, i dipartimenti di polizia di città ad alto tasso di criminalità di città come Detroit e Newark hanno ucciso un numero significativamente più basso in proporzione alla popolazione rispetto ad altre città con tassi molto più bassi, come Austin (Texas), Bakersfield (California), Long Beach (Long Beach)". "Più che essere determinata dal tasso di criminalità – si spiega -, la violenza della polizia riflette una tendenza all'impunità nella cultura, nelle politiche e nelle pratiche delle istituzioni che regolano le politiche".
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