Ad affermarlo la risoluzione approvata da Strasbrugo sulla relazione del Senato Usa sul ricorso alla tortura da parte della Cia
Il Parlamento europeo invita il governo italiano a rinunciare al segreto di stato per l'ex capo del Servizio di Intelligence e Sicurezza Militare (Sismi) e il suo vice, così come per tre ex membri del Sismi, coinvolti nel rapimento dell'imam egiziano Abu Omar, "al fine di garantire che la giustizia proceda senza ostacoli". Lo si apprende da una risoluzione approvata da Strasbrugo sulla relazione del Senato americano sul ricorso alla tortura da parte della Cia. Nel testo, si legge che l'Europarlamento accoglie con favore la sentenza della Corte europea del 23 febbraio 2016 che ha condannato l'Italia a un risarcimento perché "le autorità italiane erano a conoscenza delle torture perpetrate contro l'Imam egiziano e hanno fatto chiaro ricorso alle segreto di Stato per garantire che ai responsabili fosse concessa l'immunità".
Abu Omar fu rapito il 17 febbraio 2003 a Milano da dieci agenti della Cia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'imam è stato rapito a Milano mentre si recava alla moschea di Milano e trasportato presso la base aerea di Aviano per essere trasferito in Egitto dove è stato recluso, interrogato e avrebbe subito torture e sevizie. L'operazione della Cia ha interrotto le indagini che la procura di Milano stava conducendo sull'imam in merito alla sua partecipazione ad organizzazioni fondamentaliste islamiche.
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