Il presidente crede sia in atto un colpo di Stato appoggiato da Paesi stranieri
Il Venezuela ha iniziato ieri una serie di esercitazioni militari su ordine del presidente Nicolas Maduro convinto di doversi preparare ad affrontare il presunto colpo di Stato e l'intervento degli eserciti stranieri. Il presidente, infatti, ha manifestato più volte l'idea di essere vittima di "una guerra non convenzionale" che mette in discussione, a suo avviso, "il diritto nazionale e internazionale" con l'intento di minare la sua popolarità e ottenere la sua destituzione prima del termine previsto nel 2019.
Nel frattempo, la coalizione dell'Ufficio di Unità democratica (Mud) insiste nel voler indire un referendum per la revoca del presidente stesso e ha accusato il Consiglio nazionale elettorale, il Cne, di star cercando scuse per invalidare le oltre due milioni di firme raccolte per richiedere la consultazione popolare.
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