"Lo Stato islamico è quello che ci tiene in allerta e a lungo termine ci dobbiamo forse preparare ad altri attentati"
Il principale responsabile dei servizi di intelligence del Belgio, Jaak Raes, ritiene che "continuano a essere possibili" nuovi attentati sul territorio belga dopo il doppio attacco terroristico dello scorso 22 marzo all'aeroporto di Zaventem e alla stazione della metropolitana di Maelbeek, in cui sono morte 32 persone. Lo ha detto lui stesso, secondo quanto riporta il quotidiano Le Soir. "Lo Stato islamico è quello che ci tiene in allerta e a lungo termine ci dobbiamo forse preparare ad altri attentati", ha detto Raes.
A lanciare l'allarme su altri possibili attentati in Europa era stato anche il direttore dell'Europol Wainwright: "Il livello di minaccia terroristica in Europa purtroppo è ancora molto alto", spiega. "Temo che ci troviamo di fronte alla più grave minaccia terroristica dai tempi dell'11 settembre. Quando abbiamo pubblicato il nostro rapporto a gennaio sapevamo che l'Isis aveva stabilito una nuova struttura esterna di comando in Siria che aveva l'obiettivo di lanciare complessi attacchi terroristici contro città europee". "Poi – prosegue – abbiamo visto i terribili accadimenti di Bruxelles e temo che un nuovo attentato in Europa sia ancora probabile in futuro. La priorità numero uno di Europol è identificare altre reti terroristiche che possano essere ancora operanti in Europa oggi".
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