WhatsApp ha rifiutato l'accesso ad alcuni messaggi inviati da presunti narcotrafficanti sotto inchiesta
La giustizia brasiliana ha esortato tutte le compagnie telefoniche, di rete fissa e mobile, di bloccare il servizio di messaggistica WhatsApp in tutto il Paese per 72 ore. Il provvedimeto, come spiega il quotidiano La Folha, va dalle 14 ora locale di oggi (le 19 in Italia). La decisione è stata presa dal giudice Marcel Montalban, lo stesso che nel mese di marzo aveva ordinato l'arresto del vicepresidente di Facebook per l'America latina, Diego Dzodan. La sentenza arriva dopo che la società ha deciso di non collaborare con le indagini della polizia federale riguardo le conversazioni su WhatsApp nel processo sul traffico di droga. Secondo quanto riferisce La Folha, la decisione del giudice è stata emessa il 26 aprile scorso e le cinque compagnie telefoniche brasiliane, Tim Oi, Vivo, Claro e Nextel, hanno già ricevuto il provvedimento e hanno fatto sapere di volerlo rispettare. In caso di violazione, la multa giornaliera si aggira intorno alle 500mila reais al giorno (circa 150mila euro). Nel dettaglio, WhatsApp, di proprietà di Facebook, si è rifiutato di concedere l'accesso ad alcuni messaggi inviati da presunti narcotrafficanti all'interno di un'indagine per il traffico di droga condotta dalla polizia federale.
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