Il Commissario per l'Immigrazione Avramopoulos ne ha parlato alla sessione plenaria di Strasburgo

"Costruire barriere fra gli Stati di Schengen, e in particolare quello che sta accadendo fra Austria e Italia, non è la soluzione giusta". Lo ha dichiarato il Commissario Ue per l'Immigrazione, Dmitris Avramoupolos, parlando alla sessione plenaria di Strasburgo. Ieri l'Austria aveva aveva aperto il cantiere al Brennero per la costruzione di una barriera che servirà a limitare l'accesso dei migranti in arrivo dall'Italia. Ad annunciarlo era stato il capo della polizia del Tirolo, Helmut Tolmac spiegando che i lavori inizieranno oggi. "Al momento abbiamo creato il cantiere – aveva spiegato Tolmac a Diepresse – Abbiamo smontato i guardrail e sarà modificata la segnaletica stradale". I controlli potrebbero partire alla fine di maggio, "ma questo dipende dai flussi migratori e dalla decisione del ministero degli Interni", aveva precisato Tolmac.

La Commissione europea si è detta 'molto preoccupata' per l'annuncio dell'Austria di voler costruire una barriera al Brennero dal 1 giugno. "Abbiamo visto solo annunci stampa, ma se questi piani si concretizzeranno dovremo valutarli molto seriamente" per le conseguenze sulla libera circolazione, ha dichiarato la portavoce del Commissario Ue Dimitris Avramopoulos, Natasha Bertaud. Avramopoulos avrà oggi una conversazione con la ministra austriaca degli Interni, Johanna Mikl-Leitner, sulla questione. Bertaud inoltre aggiunge che "non ci sono prove di una deviazione dei flussi di migranti dalla Grecia all'Italia" usati dall'Austria per giustificare i lavori al Brennero, ma sono stati osservati "15mila arrivi in Italia dalla Libia dall'inizio dell'anno". La commissione ricorda che le "reintroduzioni dei controlli alle frontiere interne devono essere eccezionali e temporanee".

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