Dzodan era stato arrestato per non aver rispettato l'ordine del tribunale sullo sblocco di dati WhatsApp
Il tribunale dello Stato brasiliano del Sergipe ha revocato l'ordine di carcerazione preventiva per il vice presidente di Facebook in America Latina, l'argentino Diego Dzodan, arrestato ieri a San Paolo. Stando a quanto riportato dalla Corte, il magistrato Ruy Pinheiro ha accettato la richiesta della difesa, secondo cui Dzodan avrebbe dovuto essere liberato stamane, dopo aver trascorso la notte in un carcere a seguito della deposizione in una sede della polizia federale.
L'argentino era stato arrestato a seguito di un mandato di carcerazione preventiva deciso dal giudice Marcel Maia Montalvao, del Sergipe. Aveva ritenuto che non avesse rispettato un ordine di tribunale, ostacolando così il lavoro degli inquirenti che chiedevano l'accesso a dati di WhatsApp in merito a un'indagine su traffico di droga.
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