Attacco Isis a Sabratha: 12 decapitati, bandiera sugli edifici

La Francia sta conducendo raid mirati in Libia, in operazioni condotte con discrezione o in segreto. A farlo sapere è Le Monde, scrivendo che "di fronte alla minaccia dell'organizzazione Stato islamico la linea decisa del presidente François Hollande si basa per ora su azioni militari non ufficiali". Un alto responsabile della Difesa francese, riferisce il quotidiano, ha dichiarato che "l'ultima cosa da fare sarebbe intervenire in Libia, bisogna evitare qualsiasi coinvolgimento militare aperto, bisogna agire discretamente".

Almeno 23 miliziani delle forze leali al governo di Tripoli sono morte ieri sera in un attacco lanciato dalla branca libica dello Stato islamico contro la direzione della sicurezza nella città di Sabratha, nell'ovest della Libia e vicino alla frontiera con la Tunisia. Lo ha riferito a Efe una fonte della sicurezza, spiegando che 12 dei miliziani sono stati decapitati. I 12 decapitati appartenevano alle forze 'Zuar al Medina', cioè 'Miliziani della città', alleate del governo. I combattenti dell'Isis avrebbero preso il controllo di diverse posizioni chiave; fra gli edifici su cui avrebbe issato la sua bandiera ci sono la stazione di polizia, banche e appunto l'ospedale.
 

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