Gerusalemme, 5 gen. (LaPresse/EFE) – La polizia israeliana ha arrestato il padre di Nahat Melhem, il presunto killer del pub di Tel Aviv, che ha causato la morte di due persone. L’uomo, Nahath Melhem, e altre cinque persone legate alla sparatoria, sono stati arrestati con l’accusa di essere complici dell’attacco, secondo quanto riferiscono i media locali. Il killer è ancora a piede libero. Sabato scorso era stato proprio il padre dell’aggressore ad avvertire la polizia dicendo di aver riconosciuto il figlio nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza trasmesse dalle televisioni dopo la sparatoria.
Ieri l’uomo si era rivolto pubblicamente al figlio: “Chiamami, forse posso aiutarti. Se non posso farlo io lo chiederò a uno dei tuoi amici”. Ancora sabato, un fratello del sospetto, Judat, è stato arrestato con l’accusa di aver assistito alla sparatoria. Nashat Melhem, originario di un villaggio della Galilea, nel nord di Israele, ha tra i 29 e i 31 anni secondo diverse fonti, è ricercato da cinque giorni. Secono la polizia israeliana potrebbe aver ucciso anche un tassista, il cui corpo è stato rinvenuto con pallottola a nord di Tel Aviv.
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