Città del Messico, 3 gen. (LaPresse/EFE) – Gisela Mota Ocampo, sindaca del comune di Temixco in Messico, è stata uccisa da un commando di uomini armati che hanno fatto irruzione nella sua casa. Secondo i media, la scorta della sindaca ha chiesto il sostegno della polizia e ha iniziato le ricerche degli aggressori. Durante la cattura, i killer hanno aperto il fuoco e c’è stata una sparatoria in cui due degli aggressori sono stati uccisi e due sono stati arrestati. Altre versioni indicano che la sparatoria è avvenuta quando gli assalitori, fuggiti in un furgone, si sono imbattuti in una pattuglia della polizia di Stato che ha sparato.

Gisela Mota, 33 anni, era membro del gruppo di sinistra del Partito della Rivoluzione Democratica (Prd), vicino all’ex candidato presidenziale Andres Manuel Lopez Obrador. Dopo la sconfitta di Lopez Mota è entrata a far parte del gruppo indipendente vicino a Graco Ramirez vincendo le elezioni. Tra il 2012 e il 2015 è stata deputato federale e ha ricoperto diversi incarichi nel Prd.

Il governo dello stato centrale messicano di Morelos ha condannato “l’attacco vile e traditore” descrivendo la donna come “una impiegata pubblica onesta e impegnata”. “La sua famiglia e gli amici, i cittadini di Morelos e la procura – si legge ancora nella dichiarazione – lavorano per garantire che i responsabili di questo crimine vengano assicurati alla giustizia. In questo senso, ci sono indizi molto forti che potrebbero consentire di risolvere il caso nei prossimi giorni”.

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