Madrid (Spagna), 20 dic. (LaPresse/Reuters) – Il Partito popolare del premier uscente Mariano Rajoy vince le elezioni generali in Spagna, secondo gli exit-poll, ma manca la maggioranza assoluta e sarà quindi destinato a cercare l’alleanza di altri partiti. I conservatori otterrebbero tra 114 e 124 seggi nel Parlamento di 350, tra 52 e 62 meno dei 176 necessari ad avere in mano la maggioranza assoluta. Sembra, quindi, si sia concretizzato lo scenario che prima del voto pronosticava la fine dei governi monocolore tipici della Spagna, nelle elezioni che erano guardate come il passo verso la fine del bipartitismo nel Paese.

Il secondo posto è incerto. Per gli exit-poll, socialisti del Psoe guidati da Pedro Sanchez avrebbero tra 79 e 85 seggi, mentre Podemos di Pablo Iglesias tra 70 e 80. Quarto il movimento Ciudadanos di Albert Rivera, con un numero compreso tra 46 e 50 seggi. Se confermati, i risultati aprirebbero la strada a colloqui per formare una coalizione, che potrebbero durare settimane perché un’alleanza appare di difficile formazione. La Costituzione spagnola non stabilisce una scadenza per la formazione del governo, dopo il voto.

Molti gli scenari possibili: un’alleanza di centrodestra tra Pp e Ciudadanos, una di centrosinistra tra socialisti e Podemos, un’amministrazione di minoranza oppure nuove elezioni. Mercoledì Rajoy aveva detto di esser pronto a considerare un’alleanza per garantire un governo stabile nei prossimi quattro anni, ma tutti gli altri movimenti si erano detti non disposti a entrare in una coalizione con il suo Pp. Fonti interne ai partiti ‘giovani’ di Ciudadanos e Podemos dicono che l’obiettivo vada oltre il voto di oggi e che i rispettivi leader sino pronti ad alleanze solo in cambio di significative concessioni.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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