Madrid (Spagna), 15 dic. (LaPresse/Reuters) – È sfociato in una furiosa lite l’ultimo dibattito tra il premier spagnolo Mariano Rajoy e il leader dell’opposizione socialista, Pedro Sanchez, in vista delle elezioni politiche di domenica.
Sanchez ha infatti attaccato il premier su un caso di presunta corruzione che ha investito il Partito Popolare (in cui alcuni dirigenti sono stati travolti dallo scandalo tangenti) e lo ha accusato di mentire sui record economici del suo governo. “Se continuerà ad essere primo ministro, il costo per la nostra democrazia sarà enorme, perché il primo ministro, il signor Rajoy, dovrebbe essere una persona per bene e non lo è”, ha dichiarato Sanchez durante il dibattito. “Tu sei giovane. E stai per perdere queste elezioni”, ha risposto Rajoy, 60 anni. “Si può recuperare da una perdita elettorale, ma non è possibile tornare indietro dopo le dichiarazioni spregevoli, meschine e vili che hai espresso qui oggi”, ha aggiunto ribadendo di essere “un politico onesto, almeno onorevole quanto te”.
I sondaggi mostrano il partito popolare di Rajoy in testa ma senza ottenere la maggioranza assoluta. E se il partito popolare rischia di perdere quasi 4 milioni di voti rispetto alle politiche del 2011 (in cui aveva raggiunto il 44%), lo scenario che si prospetta nel parlamento di Madrid vedrà protagonisti altri due soggetti: Podemos, con gli indignados di Pablo Iglesias, e Ciudadanos, partito moderato guidato da Albert Rivera. Secondo le ultime rilevazioni pubblicate ieri su El Pais, si respira comunque un clima di grande incertezza su chi vincerà domenica: il 40% degli spagnoli risulta ancora indeciso. La massa di indecisi farebbe sì, ha scritto ieri El Mundo, che l’unica certezza sia che nessun partito otterrà una maggioranza assoluta e che il prossimo governo dovrà essere quindi di coalizione.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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