Parigi (Francia), 15 dic. (LaPresse/EFE) – I Paesi firmatari dell’accordo internazionale sul cambiamento climatico rispetteranno i termini del patto, poiché la loro immagine internazionale e nazionale sarebbe danneggiata. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, presidente della conferenza internazionale sul clima Cop21, conclusa lo scorso sabato a Parigi. “Se una parte non rispetterà i suoi obblighi, dobbiamo immaginare le pressioni nazionali e internazionali che subirà”, ha detto Fabius in un’intervista all’emittente radiofonica Europe 1, rispondendo a una domanda sull’efficacia dell’accordo, visto che il patto non prevede sanzioni per chi non lo rispetterà, nonostante sia giuridicamente vincolante. “Tutti i Paesi che non rispetteranno i termini subiranno conseguenze sulla loro reputazione”, ha aggiunto il ministro.
Fabius ha riconosciuto i limiti del documento firmato sabato, ma ha anche sottolineato che l’accordo indica la via per “un’economia decarbonizzata“, in cui le emissioni di anidride carbonica nella seconda metà del secolo dovranno essere bilanciate dalle capacità di assorbimento del pianeta. “Siamo chiari: non tutto verrà regolato dall’accordo di Parigi, però non si risolverà niente senza di esso”, ha detto Fabius. Chiudere l’accordo “è stato estremamente difficile”, poiché i Paesi che lo adottano “sono molto diversi” e per andare avanti deve essere adottato “da tutto il mondo”, ha concluso il ministro.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata