Mosca (Russia), 3 dic. (LaPresse/EFE) – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il segretario di Stato americano, John Kerry, concordano sull’urgenza di chiudere la frontiera tra Turchia e Siria, attraverso la quale i jihadisti ricevono armi e finanziamenti. “Kerry ha concordato con me che da molto tempo uno dei mezzi più urgenti è la chiusura della frontiera turco-siriana”, ha detto Lavrov ai media russi, dopo la conferenza Osce a Belgrado. Ha aggiunto che entrambi sono d’accordo sul fatto che i curdi siriani, “così come nella lotta contro lo Stato islamico”, sarebbero importanti “alleati” nella chiusura di tale frontiera.

“Si capisce che la chiusura del confine è qualcosa che si può fare solo unendo gli sforzi di chi lavora da terra e chi copre lo spazio aereo”, ha sottolineato il russo. Ha tuttavia ammesso che non c’è alcun accordo su come procedere alla chiusura di tale frontiera, ma ha detto che tutti sono concordi sul fatto che “è una delle più cruciali” nella lotta contro il terrorismo islamico.

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